In un mondo sovraccarico di stimoli, informazioni, parole e immagini digitali che bombardano ognuno di noi senza preavviso e senza convenevoli, è ancora possibile “staccare la spina” e prendersi del tempo per se stessi? Questa domanda ci frulla spesso nella testa. Ecco perché quest’anno abbiamo deciso di raccontare nel nostro magazine (cartaceo) viaggi ed esperienze che abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Rigorosamente offline. Letteralmente offline.